venerdì 22 giugno 2007

Questo è il regolamento che vorrei...

Le tre leggi della politica:
  1. Ogni eletto deve perseguire la legalità in ogni sua azione
  2. Ogni eletto deve rendere conto ai propri elettori di ogni sua azione, se questo non contrasta con la prima legge
  3. Ogni eletto deve perseguire il raggiungimento dei punti del programma per cui è stato votato, se questo non contrasta con la prima e con la seconda legge

Le tre leggi di attribuzione degli incarichi:
  1. qualunque incarico, a qualunque livello, deve essere abbandonato dopo due mandati
  2. Non sono ammesse deroghe a nessun titolo, per nessun livello e tipo di incarico.
  3. la posizione della candidatura all'interno della lista non ha alcun valore ai fini dell'eleggibilità: ciò che conta ai fini dell'eleggibilità sono unicamente i voti presi dal candidato e dalla lista cui appartiene
  4. per gli incarichi che non prevedono votazione: ogni incarico deve essere assegnato alla persona che presenta le migliori competenze, ovvero che possa certificare attraverso il proprio Curriculum di essere in grado di svolgere meglio delle altre il compito in questione.

Le due leggi di composizione delle liste:
In ogni lista:
  1. almeno la metà devono essere donne
  2. almeno un terzo deve avere meno di quarant'anni
  3. Per quanto al punto 2, almeno un terzo del bilancio del partito deve essere destinato alla formazione politica e all'aggiornamento dei giovani dirigenti, mediante corsi, seminari, iniziative che vedano la partecipazione di funzionari, enti, istituzioni, istituti di ricerca, e quant'altro si renda utile alla formazione delle classi dirigenti del futuro.

Le tre leggi di composizione degli Organismi Direttivi:
  1. per gli organismi direttivi valgono le leggi precedentemente citate
  2. l'incarico di segretario di circolo/federazione/regione è incompatibile con l'incarico amministrativo di sindaco/governatore/presidente/assessore di qualsiasi Ente
  3. nomine e incarichi si decidono solo in segreteria o in direttivo attraverso votazione segreta dei componenti e verbali che vengono pubblicati o affissi in sede

Sui rapporti tra mercato e politica:
la politica definisce le leggi che regolano il mercato, eventualmente con l'aiuto di autorità garanti. Gli operatori del mercato agiscono su di esso autonomamente, vincolati dalle regole stabilite dalla politica. Ogni atto di indirizzamento degli operatori, se legale, può essere fatto solo in modo palese attraverso le autorità garanti. Qualunque cittadino eletto di cui venga dimostrato il tentativo di indirizzare il mercato in modo autonomo ed illegittimo decade immediatamente dal suo incarico.

Politica e legalità:
qualunque cittadino eletto, condannato con sentenza passata in giudicato, decade immediatamente dall'incarico. Se il reato per cui è condannato riguarda l'esercizio delle funzioni istituzionali è tenuto a rimborsare quanto percepito durante il mandato, e quanto versato ai fini previdenziali viene escluso dal calcolo della pensione e destinato ad altri usi.

Sui costi della politica:
decade il diritto a percepire la pensione e ogni altra indennità legata al termine del mandato. La pensione dei cittadini eletti viene calcolata sulla base dei contributi versati, come per ogni altro cittadino.






2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido molto delle cose che hai scritto ed avrei altre da aggiungere ed una precisazione da fare.

La precisazione: tu dici "nomine e incarichi si decidono solo in segreteria o in direttivo attraverso votazione segreta dei componenti e verbali che vengono pubblicati o affissi in sede" ATTENZIONE! MOLTE nomine ed incarichi che sono decisi dalle giunte, non dai partiti e scrivere questo (che in linea di principio sarebbe giusto) viene preso come un ritorno alla partitocrazia dove i partiti decidevano tutto.
Bisogna trovare una formula diversa tipo "Gli organismi di Direzione politica mettono a disposzione delle rispettive giunte, rose di nominativi sulla base delle competenze dimostrate"


AGGIUNTE AL TESTO
A) Limite alla ricandidature anche retroattivo: chi ha già ricoperto per 15 anni la carica di consigliere e/o Assessore, allo stesso livello istituzionale, non può essere ricandidato immediatamente.

B) Primarie per le cariche di governo ai vari livelli e per le cariche politiche apicali

C) Elenchi pubblici degli iscritti
Bilanci locali e nazionali certificati
Trasparenza e pubblicità dei finanziamenti e dei bilanci.

Statuti e regolamenti con garanzia di democrazia interna.

Rimborsi elettorali limitati alle spese effettivamente sostenute dalle liste.

Finanziamento dei partiti trasparente, eventualmente anche attraverso il 5 per mille

D) Divieto di candidatura , elezione e nomina di persone indagate o condannate – anche in primo grado – per reati di stampo mafioso, o rinviate a giudizio o condannate – anche solo in primo grado - per reati contro la pubblica amministrazione.

E) Riduzione del numero dei parlamentari
Divisione delle funzioni dei due rami del Parlamento
Creazione del Senato delle Regioni.

Nell’immediato riduzione del numero dei componenti il Governo.


F) Stop ai privilegi
Cessazione dei servizi interni al Parlamento non indispensabili (es: barbiere ecc,).
Per gli altri servizi prezzi adeguati all’effettivo costo.

Limitazione delle autoblu e delle scorte solo alle cariche istituzionali apicali e ai casi di effettivo pericolo.
Uso delle auto di servizio solo per effettive esigenze inerenti al mandato.

Cessazione del privilegio delle auto blu e delle scorte, e di altri eventuali privilegi, a coloro che sono cessati dal servizio.

Pensioni solo all’età di 65 anni e rapportate agli effettivi versamenti effettuati.

Trasparenza dei costi di funzionamento delle strutture istituzionali, ai vari livelli, attraverso la pubblicazione su internet dei fondi utilizzati e della loro destinazione.
(sono esclusi solo i servizi segreti)

G) No al cumulo di incarichi. Nessuno può ricoprire, per nomina politica, più di un incarico in Enti di secondo grado.

H) Responsabilizzazione dei Dirigenti con penalizzazione sulle retribuzioni in caso di mancato raggiungimento dei risultati.

I) Sospensione immediata dal servizio e dalla retribuzione dei dipendenti per i reati che commettono reati contro la pubblica amministrazione. Fino alla possibilità reale del licenziamento qualora manchino i requisiti di affidabilità del dipendente.

L) Etica della responsabilità
quando uno sbaglia o perde, si fa da parte per un periodo;
quando uno commette un atto – anche non penalmente rilevante - che può gettare discredito sulle istituzioni o sulla politica si fa da parte.

Oltre a queste norme poi sarebbe interessanteanche individuare alcuni elementi programmatici qualificanti,
Io, nel mio piccolo avrei delle idee...

istene ha detto...

le mie opinioni a riguardo delle integrazioni sono:

A) OK
B) OK
C) OK
D) non sono d'accordo sul limite per gli indagati: potrebbe diventare uno strumento per cui, abbastanza facilmente,
si fa fuori dalla vita politica anche persone del tutto innocenti.

E) OK
F) OK
G) OK

H) la vedo dura, ma OK
I) OK

L) mi piacerebbe ;-)